Il Parson Russel Terrier
Simpatia, intelligenza, tenacia, dinamicità, quattro aggettivi che sicuramente appartengono a questo cagnolino che di cagnolino ha solamente l’ esteriorità e non sicuramente il carattere.
Sto parlando, come molti di voi avranno capito, del Parson Russell Terrier, una razza Inglese da caccia che in molti scambiano per un meticcio e/o per un cane da compagnia.
STORIA
La storia di questa appassionante e coinvolgente razza è un po’ ingarbugliata e purtroppo molto spesso anche chi ne scrive non ne conosce a fondo le origini confondendo ancor di più chi legge, quindi un minimo di storia, ma prometto non mi dilungherò, è d’obbligo.
Lo scopritore/creatore, ovvero il padre del nostro piccolo beniamino, è il Reverendo John Russell, un prete Inglese di campagna che gli amici chiamavano Jack.
John Russell era un grande amante di cavalli e di Hounds, una razza di segugi molto possenti, a cui piaceva andare a caccia di volpi.
Il motivo per cui il reverendo decise di selezionare dei cani di piccola taglia da portare con se a caccia, era che in moltissimi casi durante l’ inseguimento della volpe con cavallo e hounds, questa, si rintanasse immediatamente dopo l’ inizio della battuta di caccia e quindi tutto finiva in pochissimo tempo.
Il reverendo pensò allora che se avesse potuto avere con se un piccolo coraggioso e combattente cagnolino con delle misure adeguate, questo avrebbe potuto inseguire la volpe fin dentro la sua tana e spingerla fuori in modo da poter riprendere ad inseguirla, cavalcando ancora e quindi allungando i tempi della caccia, scopo ultimo era quello di cavalcare in lungo e in largo per la bellissima campagna Inglese, questo era il vero motivo della caccia a quel tempo.
Il nostro reverendo non creò, nel vero senso della parola, questa razza perché più che altro, girando per le campagne e visitando i contadini che le abitavano, acquistava da essi esemplari di cane con le caratteristiche che a lui servivano per lo scopo di cui abbiamo appena parlato. Naturalmente poi non si limitò solo nel comperarli, ma anche nell’ accoppiarli e farli riprodurre. Le caratteristiche che lui cercava in questi piccoli cani erano quasi esclusivamente un carattere combattivo e tenace unito a delle misure adeguate e ad una conformazione fisica particolare, poco importava tutto il resto.
Ci sarebbe ancora molto da dire sulla storia e le origini di questa razza, di come il reverendo portò avanti la sua selezione se così possiamo chiamarla, sicuramente possiamo dire che alla sua morte alcuni suoi amici appassionati come lui di caccia, ereditarono il lavoro da lui in iniziato con questi cani, da quel momento cominciò la vera selezione sulla razza e sul metodo di impiego durante la caccia.
Al tempo del Reverendo, non esisteva la distinzione tra Parson Russell Terrier e Jack Russell Terrier come oggi noi la conosciamo, gli esemplari erano molto eterogenei, zampe alte, zampe corte più o meno colore ecc.. e venivano incrociati esemplari con caratteristiche diverse tra loro, solo il carattere nel lavoro contava veramente.
E’ UN PARSON RUSSEL TERRIER!!! (non un Jack Russel)
La separazione delle due razze che oggi conosciamo, avvenne nel momento in cui alcuni appassionati decisero di riunirsi in un club di razza, mettendo per iscritto le caratteristiche che tali cani avrebbero dovuto avere, (standard di razza) e chiesero al Kennell Cub Inglese il riconoscimento ufficiale della razza come “ i terrier del Reverendo Jack Russell”, il “PARSON JACK RUSSELL TERRIER”.
Ai giorni nostri conosciamo due razze ben distinte, il “PARSON RUSSELL TERRIER” che originariamente era il “PARSON JACK RUSSELL TERRIER” unica razza riconosciuta come tale, fino al momento in cui, in tempi più recenti fu riconosciuta come razza anche il “JACK RUSSELL TERRIER”, con uno standard diverso e redatto da una nazione che non è l’ Inghilterra, ma l’ Australia.
Ora parleremo esclusivamente del PRT, la razza che a noi interessa e che ha avuto uno sviluppo abbastanza recente in Italia, anche se come numeri di esemplari nati non è paragonabile al suo più famoso parente, il JRT.
Negli ultimi anni, qui in Italia, la qualità della razza è fortunatamente migliorata per merito di pochi allevatori seri e competenti che si sono prodigati nell’ importare dall’ estero esemplari sani ed equilibrati e nell’usare moderne tecniche di allevamento, per selezionare cani con caratteristiche, specialmente caratteriali, che fino a pochi anni fa erano sottovalutate e trascurate.
A chi pensa, prima o poi, di possedere un PRT, ricordo che non è un cane da compagnia e quindi per poter convivere in maniera ottimale con questa razza è sempre bene tenere presente il “carattere di razza”, che deve essere compatibile con il vostro carattere e con il vostro stile di vita (sedentario, dinamico, sportivo o altro). Il PRT in genere non è una razza adatta a bambini troppo piccoli, che di solito tendono a trattare i cani come un pupazzo, strapazzandolo, questo lui non lo sopporta, il PRT vuole essere rispettato e pertanto non ci penserà due volte a farlo capire al bambino, per contro con bambini già grandi ed educati al rispetto per gli animali e i cani in particolare, si instaurerà un rapporto di amicizia/gioco e complicità che vi lascerà sicuramente a bocca aperta.
IL PRT, come dicevamo, non è un cane da compagnia anche se non disdegna in moltissime occasioni dividere il divano e/o la poltrona con voi, per esempio nelle piovose giornate d’ inverno, ma ha anche bisogno di scaricare la vitalità che cova nel suo intimo e di conseguenza le attività e gli sport all’ aria aperta per lui sono molto indicate. Per comprendere meglio la mentalità, l’ intelligenza e la tenacia del PRT, bisogna pensare che nel proprio DNA vi è impresso un modo lavorativo nella caccia che si perpetua da molte generazioni. Il lavoro del PRT è di entrare in un buco sottoterra, che nelle varie occasioni sarà sempre diverso, al buio più completo e usando solamente l’ olfatto dovrà trovare e affrontare un animale selvatico, volpe, tasso ecc…, molto spesso anche più grande e feroce di lui, alle volte si troverà in situazioni difficili e apparentemente senza via d’ uscita, ma lui riuscirà’ quasi sempre a trovare un modo per risolvere la situazione ed uscirne alla grande dopo aver portato a termine il proprio lavoro.
Questo tipo di intelligenza, fuori dagli schemi, che contraddistingue il PRT è il risultato di anni di impiego nel lavoro, tramandato di padre/madre in figlio. Naturalmente l’intelligenza che “correda” il PRT viene messa a frutto anche quando non è sottoterra di fronte ad un animale selvatico, ma anche nella vita di tutti i giorni con tutti gli aspetti del caso, però questo lo porta anche ad essere un compagno di vita adorabile che sa adattarsi a diverse situazioni, per lui molto importante è condividere il tempo con il suo compagno bipede, che considera un suo pari, amico, fratello, padre ecc… non trascuratelo mai !
Concludendo si può sicuramente affermare che il PRT è, come diceva una vecchia pubblicità, “Per molti, ma non per tutti”.
Il centro cinofilo il cane utile ringrazia Massimo fioravanti per l’articolo scritto in merito a questa meravigliosa razza.
Il suo allevamento AMICO TERRIER’S si trova in provincia di Venezia, a Scaltenigo.
info@amicoterrier.com http://www.amicoterrier.com/
se sei interessato a leggere l’articolo sul pastore svizzero